Nella presente raccolta di poesie di Achille Abramo Saporiti si trovano elementi di continuità rispetto alle pubblicazioni precedenti: la visione profondamente religiosa della vita, la prospettiva sub specie aeternitatis degli avvenimenti umani, la condensazione stilistica del dettato interiore, una musicalità latente ma fondante, la mentalità del dono che si tramuta in francescana lode, la speranza e il desiderio di un colloquio con il lettore.
Qui, però, troviamo un ulteriore sviluppo di tali caratteristiche: gli eventi esterni si riducono quasi ad ombra, la visione religiosa si innesta su un terreno riflessivo e l’urgenza metafisica si traduce in un ritmo marcatamente sapienziale.
Dio non si manifesta nelle imprese eroiche, nel miracolo, nelle vicende sublimi, ma nel segreto della coscienza, nel pane quotidiano, nell’amore dei figli, nel ricordo delle persone care, nello sguardo sulla natura, nella scrittura poetica… Dio è come l’aria: avverti di perderLo solo quando ti manca:
Non nel grido squarciante
ma con la voce del silenzio
Dio venne tra fuoco e fuoco
a visitare Elia,
e con voce sottile viene a noi.
Recensioni:
Testo della presentazione a Firenze, Casa di Dante, 24 Ottobre 2013