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E sia su Poetarum Silva
Afasia della Sibilla
Passiamo una vita intera a cercare il senso.
Quando lo sfioriamo
– è viscido, non si afferra – inquieti,
delusi ci dirigiamo altrove.
Qualche testardo continua nell’impresa:
a Cuma interroga la Sibilla
rinsecchita dal tempo, presbite,
che si gira dall’altra parte
rimane indignata
mastica insofferenza:
“Chi ha osato disturbarmi?
Io non perdo il mio tempo
d’eternità in ricerche impossibili.
Solo gli uomini si ribellano
all’appartenere alla stirpe
di coloro che non sanno”.