Giovanni Giacomo Gabiano (Romanengo CR, 1510 – Lodi, 1580) è noto soprattutto per essere l’autore della Laudiade, poema epico didattico, in 3991 esametri, che esaltava i meriti e i pregi, materiali e morali, della città di Lodi. Ma Gabiano ha scritto molto altro, sviluppando temi di argomento religioso, adatti a interpretare il suo forte sentire spirituale. Ponendosi in contrapposizione con la riforma protestante, nel clima della rigenerazione posttridentina, lo studioso ha infuso vigore poetico alla figura di Maria e confermato il valore artistico e didattico delle immagini.
Le opere, qui raccolte e per la prima volta tradotte, sono la testimonianza di questa volontà, artistica ed edificante, dell’autore.
Professore di Umane Lettere nel Ginnasio di Lodi, Giovanni Giacomo Gabiano incarna lo spirito di quell’umanesimo che ha saputo coniugare la classicità con l’ispirazione cristiana. Attraverso l’uso attento del latino, specie nelle formulazioni metriche, l’autore ci conferma come la lingua dei nostri padri sia l’unica ancora in grado di riprendere il passato in tutta la sua forza espressiva e consegnarlo alla potenziale sensibilità del presente
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