La sensualità si fa gioco del lettore, perchè lo prende e lo irretisce. lo tenta e lo soddisfa. poi alla fine. significa. (osa? Purezza. peccato. castità. dovere, piacere. Il sesso, in Catarsi, non è un vuoto riempirsi di corpi. un tenersi attaccati perché “stare da soli a volte fa paura“ (Pino Daniele). C'è anche la solitudine. “Insegnami silenzio I a smettere di pensare”.
Quale conquista non passa per una sconfitta? Quale amore non nasce da uno stare soli. con se stessi. con
l‘altro? La catarsi è un percorso salvifico ed è anche quello che in fondo o in superficie. tutti quanti vogliamo
fare delle nostre vite ammaccate dai nostri stessi errori. Vogliamo sapere che la lista delle cose brutte non
è poi cosi lunga e nel tentativo di redimerci cerchiamo di tirare righe orizzontali che cancellino uno sbaglio o più semplicemente qualcosa che noi riteniamo sbagliato. Che giudici folli e anche un po‘ sadici che possiamo essere! Giudici di noi stessi. giudici senza un perché. Dicevo. la scarpa della bambina col piede rimasto nudo. è questo: si cammina sempre a piedi scalzi tra i pensieri. E le scarpe. dove vanno a finire le scarpe mentre i piedi peno zoloni osservano ciò che accade? In una poesia: indossano la realtà e danno una forma, oltretutto le consentono di passare di cuore in cuore tramite quei fantastici orpelli della mente che si chiamano “parole”. Un consiglio per un regalo a voi Stessi? Salpate: affrontate la vostra catarsi e cercate tra le righe di quella di Giulia. la vostra.
All‘autrice l'augurio che i 3 “quasi” rinvenuti nell'opera siano preludio di altre storie da raccontare, perché questa non sia il punto. ma la virgola del bel viaggio appena intrapreso.

