«Vieni a vivere con me e sii il mio amore» è l’impetuoso inizio di una canzone che John Donne scrisse a circa vent’anni. Di canzoni ne compose tante per amici e amiche amate, alcune per essere cantate sul liuto. Canzoni innamorate, dispettose, furiose, erotiche. Nel 1621, divenuto Decano della cattedrale di St. Paul a Londra, predicatore e teologo visionario e tragico, dimenticò le felici testimonianze dell’appassionata giovinezza e solo dopo la morte fu possibile pubblicarle in Songs and Sonnets. Qui ne sono raccolte venti, scelte tra le più ardite e coinvolgenti, in genere dirette a una donna, «Oh mia America! mia Terra Nova», imperiosamente chiamata a condividere un grandissimo amore insondabile e misterioso nella sua chiusa stanza.
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