Luca Pizzolitto in questa raccolta intende esplorare attraverso un cammino personale la tragedia che la nostra società sta attraversando nella separazione tra parole e le cose.
Egli affronta la problematica non solo sotto il profilo artistico, ma soprattutto sotto un’ottica esistenziale: quali sono le cose importanti? Ma, come definirle se mancano gli strumenti «nei giorni dell’impossibile»? Passano i giorni, i mesi… il poeta contempla la realtà con fiducia, ma la visione non spegne la solitudine e non bastano «brevi frasi di circostanza», perché nel mondo si celebra la tragedia dell’assurdo.
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