Roma, Milano, Parigi, ecco i “luoghi” di questa raccolta, i quali vivono non di una descrizione asettica, come su una cartolina, e neppure di ricordi sbiaditi nel tempo e nella mente, ma di vibranti percezioni sensoriali, grazie a una precisa individuazione di luce e tenebre, odori e profumi, rumori e silenzio, presenze e assenze.
A ciò si aggiunga una caratteristica assai particolare: il testo appare in italiano e in francese, non tradotto, ma riscritto da un autore bilingue, il quale nella premessa chiarisce le dinamiche di un’operazione concessa soltanto a chi fin dall’infanzia si esprime con idiomi diversi.
Pertanto, oltre all’intrinseco valore poetico di entrambi i risultati, la pubblicazione si segnala come testimonianza di un “laboratorio linguistico” di un processo ancora in fase di studio.
Per offrire il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione si autorizza l’uso.
To offer the best possible service this site uses cookies. By continuing to browse, you authorize use.