Nel silenzio della parola è il titolo di una silloge di poesie, corredata da fotografie, che scaturisce da un domandare continuo, strenuo, istante per istante. Valentina Picco è sospinta da tale incessante ricerca che la porta a porsi in ascolto del silenzio, dal quale emergono le tanto amate parole, parole che vengono rinvenute tra le pieghe della pelle, dappertutto nel corpo. La lingua si dispiega e si irraggia ed ovunque abita il corpo e il mondo, che così prendono vita, vengono plasmati da questo procedere di parola. Corpi in dialogo, vento, fiume, fiori, abitano questi scritti, e si fanno a loro volta, in un ciclico fluire senza fine, l’autrice che scrive.
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