L’essenzialità del linguaggio di Barcella aderisce perfettamente alla sobrietà di un canto che in originale sintesi di pensiero riesce a rendere il senso di ribellione che infinite generazioni di uomini hanno avvertito contro la morte, contro l’assurdità di nascere e configurare un’esistenza destinata inevitabilmente a concludersi a caso, senza preavviso, tanto che in un punto s’intuisce il segreto pensiero del poeta che, in un attimo di esasperazione, medita il suicidio per imporre la sua volontà all’altrui arbitrio. Poi il fremito si spegne e l’opera prosegue sino a comporre uno dei testi più sobri, essenziali e nobili di questi anni (Aldo Maria Pero).
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