L’andamento narrativo, claustrofobico e insieme irrorato di tracce di esterni, dettagli vividissimi di paesaggi e caratteri, in un sapiente gioco di interno/esterno, scandito, sobrio e asciutto, ma modulato dal ricorrere della litania, ne fa un’opera piena di suggestioni, di atmosfere, di misteri percepiti con l’acutezza della sensibilità infantile (Maria Pace Ottieri).
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