Brevi testi, quasi illuminazioni, compongono la raccolta di Paolo Parrini come segno di rispetto della parola e come consapevolezza interiore che si fa verso, ritmo e composizione.
Frammentazione o mosaico? Lascio al lettore il compito della valutazione. Da parte mia, non voglio pormi il problema, quanto piuttosto addentrami in questi “lampi”, che aprono vertiginosi orizzonti di conoscenza (dalla prefazione di Giulio Greco).
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