Il titolo della raccolta di Mariateresa Giani da una parte riprende il significato latino del vocabolo “altus”, perché la poetessa comprende nell’àmbito della ricerca poetica il luziano «nadir e zenit della significazione», dall’altra intende sottolineare che l’immersione in ciascuna dimensione è totale e coinvolgente.
E proprio in tale ampia complessità va individuata la meravigliosa grazia di questa poesia capace di abbracciare l’intera estensione del reale attraverso la cusiana coincidentia oppositorum. La totalità dell’esistente, che il pensiero scientifico e filosofico scindono, viene colta in una «inestricabile sintesi di pensiero e materia», premessa da cui la Giani libra la fantasia creatrice prescindendo completamente dal dualismo platonico e cartesiano, immergendosi nella totalità dell’esistente e restituendo un miracolo di conoscenza poetica.
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