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MEXICO CITY — Some 40 years ago a poor fisherman named Francisco Mayoral, who lived on the shores of San Ignacio Lagoon, halfway down the Pacific coast of Baja California Sur, stretched out his hand to touch a gray whale that raised its head out of the water alongside his wooden panga.

Mr. Mayoral, who went by the nickname Pachico, would liken this milestone to the birth of his first child.

“I didn’t seek out the whale, she came to my boat,” he remembered. “I was fishing with my friend and suddenly the whale came out and curiosity got the better of me and I touched her gently and saw that nothing happened. The whale went under and came out on the other side of the boat and I felt more confident and I began to stroke her and rub her head, and nothing happened.”

This transcendental encounter was, sadly, not emblematic of the troubled relationship between humans and whales.


 Loi corriere Ticino2Una chiacchierata con Franco Loi rappresenta un viaggio nello spinto in luoghi oggi poco visitati, come la compassione e la solidarietà, la memoria del passato e l'affetto per le piccole cose quotidiane, le care abitudini che aiutavano a vivere. Scrittore forte e umano, nato a Genova nel 1930 da padre sardo e madre emiliana, Loi è oggi tra i più grandi poeti italiani viventi, anche se la lingua in cui si esprime è il dialetto milanese, mescolato a neologismi e a vocaboli arrivati con l'immigrazione del dopoguerra. In libreria è da poco arrivato Lader De Dieu (Quando Dio Canta) pubblicato da Giuliano Ladolfi, l'ultima sua raccolta, sessanta poesie in milanese con la traduzione italiana. un libro che invita a interrogarsi e a rallentare. «Il Ladro di Dio sono io, e tutti coloro che non aderiscono alla Chiesa Cattolica ma hanno un continuo rapporto con il mistero delle cose. Non possiamo dare una definizione logica della divinità, ma l'arte ce la fa avvicinare e sentire.

 


di Mariagrazia Carraroli

In quest’ultima, undicesima sua raccolta poetica , più ancora rispetto alle precedenti, si percepisce di Abramo Saporiti l’assidua frequentazione della Bibbia che dona sostanza e sostegno alle riflessioni, alle indagini, ai dubbi e agli stessi slanci lirici dell’autore.

Una beatitudine apre la silloge :

Sian benedette le veglie notturne/ nel crogiolo della solitudine! (p.11)

e un richiamo al Libro 1° dei Re, ad Elia sul monte Oreb e al suo incontro con il Signore, la chiude, richiamo che Saporiti così traduce e attualizza :

Non nel grido squarciante/ ma con la voce del silenzio/ Dio venne tra fuoco e fuoco/ a visitare Elia,/ e con voce sottile viene a noi. (p.95)


In anteprima la recensione di "Sul Crinale dell'Utopia" di Vincenzo Belluomini in uscita su L'Immaginazione

LimmaginazioneÈ una vicenda realmente avvenuta, almeno in parte, quella narrata da Francesco Belluomini nel suo più recente romanzo, Sul crinale dell’utopia. Una storia che coinvolge, in parallelo, due personaggi, un viareggino, Eugenio Del Sarto, e un personaggio appartenente ad un’area geografica molto distante, un transcaucasico, Fiodor Leviskilyj, posti entrambi su uno scenario storicamente e ideologicamente comune e ricco di fermenti e contraddizioni, quello della guerra e dell’avvento del fascismo con le sue degenerazioni dittatoriali, nel primo caso, e quello della Russia della Rivoluzione sovietica e degli anni del progressivo “tradimento” dei valori di partenza, nel secondo.


 

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Un volume di Stefano Cazzato sul significato dell’ontologia...

Chi meglio di un filosofo può spiegare che cos’è la filosofia? È questo il punto di partenza del lavoro di Stefano Cazzato che propone un’antologia di cinquanta autori qui chiamati a dare la loro definizione di filosofia. Gli autori in questione appartengono tutti al Novecento, e non è un caso: in questo secolo infatti, facendo i conti con i grandi sistemi ideologici ereditati dal passato, si è cercato di soppiantare quel certo modo di intendere e di fare filosofia, ormai desueto alla luce di nuove tendenze (meglio sarebbe chiamarle interpretazioni): in una parola quell’orizzonte di senso chiamato ontologia. Si badi bene, l’ontologia non è morta, ma è giusto rendersi conto che l’essere non è più l’esclusivo tema di cui la filosofia intende farsi carico, anzi: i suoi confini concettuali si sono spinti talmente oltre che oggi è forse difficile delimitarli.

 


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GIULIANO LADOLFI EDITORE s.r.l.

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28021 Borgomanero (NO)

Tel. +39 0322 835681

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